EDITORIALE
Nonostante tutto, ci siamo!!
Anche quest’anno il
Mama’s Club si ripresenta ad
ottobre per avviare una nuova
stagione di concerti che
speriamo trovino il gradimento
del nostro pubblico.
Mai come adesso, con la crisi
che tutt’ora non allenta la presa,
siamo stati messi di fronte a
scelte coraggiose: gli sponsor
che sempre meno investono
nella cultura, il caro vita che
impone scelte di spesa anche
per il tempo libero, il lievitare di
tutti i costi di gestione del club,
potevano indurci o a ridurre la
quantita’ e la qualità degli eventi
o ad aumentare il prezzo del
biglietto.
Niente di tutto ciò è avvenuto.
La programmazione di
quest’anno, che ci traghetterà
col 2013 nel ventesimo anno di
attività del Mama’s, è ancora di
ottima qualità.
Ci saremo tutti sabati da fine
ottobre a metà dicembre, poi
dopo la pausa natalizia, sino alla
fine di Marzo,…. ed il prezzo
del biglietto rimarra’
invariato!!!
A riprova che niente ci
demoralizza, abbiamo anche
“recuperato” i due gruppi che
nella stagione scorsa
furono costretti a saltare il
concerto a causa dalla grande
nevicata di inizio febbraio.
La musica del sabato sera sarà,
come sempre, la musica di tanti
posti legati tra loro da quel filo
invisibile che è la cultura dei
popoli che l’hanno prodotta.
Una musica che vive e si
alimenta delle proprie radici ma
che si evolve, continuamente
plasmata (ma rispettata) dalla
creatività dei musicisti che la
interpretano.
Così le sonorità mediterranee
degli Shekelesh e di Yatra
World Quartet in viaggio verso
oriente, via via si arricchiscono
per strada delle danze
balcaniche dei Barbapedana,
o del Bevano Est e delle
ritmiche zingare e manouche di Manomanouche Quartet.
La spiritualità del mondo celtico
è ben rappresentata in tutte le
sue sfaccetatture: dalla Bretagna
(Alarc’h) all’Irlanda e alla Scozia
(Whisky Trail e
Morrigan’s Wake)
fino al grande bardo Vincenzo
Zitello.
Parte di questa musica,
emigrata negli USA e che
diede poi vita al grande filone
dell’old time, del country e del
bluegrass, ci verrà interpretata
dai Bluegrass Stuff.
Un filone inesauribile di sonorità
e ritmiche nasce nel continente
sud americano: le magiche
atmosfere della samba, tango,
milonga si materializzeranno
con Del Barrio Quartet,
Raimondo Raimondi,
Redher-Mattos-Zalambani,
Kamelen Ba Quartet.
E per concludere la musica
d’autore: rivisitata e rivitalizzata
con innesti armonici che
concedono ora al jazz
(Riccardo Tesi), ora al folk
(Radis, Dave Kaye,
Bandoli-Tarroni) o
semplicemente un tributo
all’immortale opera di un
poeta-musicista (Bandeandre’)